venerdì 8 marzo 2013

Federico Rampini - Occidente Estremo - 2010

Il fatto che dalle accademie e dai conservatori cinesi (o giapponesi, coreani) escano tanti enfants prodiges nell’esecuzione di Beethoven e Mahler, è la conferma di un’altra dote asiatica: l’apertura verso le culture occidentali. Quanti bambini italiani, tedeschi o americani in questo momento stanno studiando uno spartito di opera cinese? Forse nessuno. In questa asimmetria noi ci illudiamo di trovare la conferma che la nostra cultura è superiore. Invece è soltanto la prova che siamo meno curiosi di loro, purtroppo. 


Contrordine: l’America del dopo-crisi lancia il Lifestyle Center. Dedicato a un nuovo stile di vita, è un luogo dove la spesa si fa in piccoli negozi, boutiques familiari, accessibili in aree pedonali. A giudicare dai primi esperimenti, questi Lifestyle Center riscuotono un discreto successo: affitti e leasing degli spazi commerciali danno il tutto esaurito. Chissà se adesso gli inventori di questo concetto rivoluzionario riusciranno a venderlo agli europei. Sempre così pronti a innamorarsi di ogni trend con l’etichetta made in Usa, forse anche i consumatori del vecchio continente volteranno le spalle ai maxicentri commerciali di periferia, alle insegne tutte uguali, alle catene degli outlet e dei discount. Magari senza accorgersi che i Lifestyle Center sono sempre esistiti. Ogni città italiana ne ha uno. Ha anche un bel nome nella nostra lingua. Si chiama centro storico. 



mercoledì 20 febbraio 2013

venerdì 4 gennaio 2013

martedì 1 gennaio 2013