giovedì 19 novembre 2015

Gianni Biondillo - L'incanto delle sirene



"Non ci meritiamo nessuna morte. La morte fa schifo, sempre. Qualunque morte."

"Il tempo che non dedichi ai figli è tutto tempo che non torna. E' tempo buttato."

martedì 10 novembre 2015

Nadia Terranova - Gli anni al contrario


"Scegliere un libro piuttosto che un altro era stato ogni volta un atto rivoluzionario che l'aveva aiutata a crescere. Com'era lontana quella sensazione di conquista, di coraggio. Leggere non era più un rifugio."

martedì 3 novembre 2015

Lorenzo Licalzi - L'ultima settimana di settembre



"Il ragazzo ha delle potenzialità, ho pensato, se avesse un padre meno imbecille e una madre meno apprensiva, potrebbe crescere bene."

"Ricordo che ci preparavamo il caffè senza fare rumore e parlavamo piano. Quanto mi piaceva sussurrare per non svegliare nessuno, era un momento magico, vuoi per l'atmosfera che si creava, vuoi per il senso di rispetto che si prova quando si cerca di fare pianissimo per non svegliare chi sta dormendo. E' una piccola cosa, ma di grande importanza, e dà grande soddisfazione."

"E' privilegio di pochi saper osservare, essere consapevoli nel momento; dopo sono capaci tutti, o quasi. Io lo chiamo senso dell'orientamento, metafora di quello vero ma con una accezione molto più ampia: la vita."

"Anche a ottant'anni si possono prendere lezioni di vita. Io che mi vanto di saper riconoscere gli stati d'animo delle persone da uno sguardo, non mi ero accorto di niente, né a quel tempo, quando chissà quante volte Roberta mi aveva manifestato sottotraccia il suo disagio,(...)"

martedì 3 giugno 2014

venerdì 8 marzo 2013

Federico Rampini - Occidente Estremo - 2010

Il fatto che dalle accademie e dai conservatori cinesi (o giapponesi, coreani) escano tanti enfants prodiges nell’esecuzione di Beethoven e Mahler, è la conferma di un’altra dote asiatica: l’apertura verso le culture occidentali. Quanti bambini italiani, tedeschi o americani in questo momento stanno studiando uno spartito di opera cinese? Forse nessuno. In questa asimmetria noi ci illudiamo di trovare la conferma che la nostra cultura è superiore. Invece è soltanto la prova che siamo meno curiosi di loro, purtroppo. 


Contrordine: l’America del dopo-crisi lancia il Lifestyle Center. Dedicato a un nuovo stile di vita, è un luogo dove la spesa si fa in piccoli negozi, boutiques familiari, accessibili in aree pedonali. A giudicare dai primi esperimenti, questi Lifestyle Center riscuotono un discreto successo: affitti e leasing degli spazi commerciali danno il tutto esaurito. Chissà se adesso gli inventori di questo concetto rivoluzionario riusciranno a venderlo agli europei. Sempre così pronti a innamorarsi di ogni trend con l’etichetta made in Usa, forse anche i consumatori del vecchio continente volteranno le spalle ai maxicentri commerciali di periferia, alle insegne tutte uguali, alle catene degli outlet e dei discount. Magari senza accorgersi che i Lifestyle Center sono sempre esistiti. Ogni città italiana ne ha uno. Ha anche un bel nome nella nostra lingua. Si chiama centro storico. 



mercoledì 20 febbraio 2013